Clara Fargnoli | Presidente

Psicologa e psicoterapeuta di orientamento sistemico- relazionale. Conseguito un Master di secondo livello in Clinica di Coppia organizzato dall’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano.Le esperienze lavorative variano: in ambito clinico si è occupata di psiconcologia lavorando con progetti di sostegno per pazienti oncologici. in ambito scolastico si è impegnata in progetti per l’orientamento e formazione; sportelli ascolto; e progetti contro la dispersione scolastica. Dal 2009 lavora come psicologa presso la Fondazione Massimo Leone onlus che si offre servizi di reinserimento e sostegno a persona senza dimora.  Per l’associazione le kassandre si occupa  del coordinamento dello sportello, della parte amministrativa e progetta ed organizza progetti a cui lavora come consulente e psicologa.

Marianna Hasson

Marianna Hasson | Vice Presidente

Avvocato, iscritta all’Ordine degli Avvocati di Napoli, esperta in diritto di famiglia e minorile, Vice Presidente dell’Associazione Le Kassandre.
Ha conseguito il diploma di specializzazione in professioni legali ed un Master di I livello in Promozione, valorizzazione e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Da molti anni impegnata nel terzo settore, si è occupata di solidarietà e cooperazione internazionale, in particolare come formatrice sul tema dei diritti umani, di contrasto alla criminalità organizzata e gestione dei beni confiscati alle mafie, di violenza di genere.
Nel 2010 entra a far parte dell’Associazione Le Kassandre e dal 2012 svolge l’attività di consulenza legale per lo sportello donna dell’associazione e per i centri antiviolenza di diversi ambiti territoriali nella provincia di Napoli, fornendo alle donne consulenza ed orientamento e svolgendo attività stragiudiziale e giudiziale, per la tutela e la difesa dei diritti delle donne e dei loro figli minori, in ambito sia civile che penale.

Gina Troisi | Tesoriere

Psicologa clinica e Psicoterapeuta della Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica. PhD in Human Mind and Gender Studies all’Università Federico II di Napoli. La sua attività clinica e di ricerca si è focalizzata principalmente sulla violenza contro le donne nelle situazioni di ‘Intimate Partner Violence’ attraverso una lettura psicoanalitica della relazione tra affetti e trauma. Ha conseguito uno stage di ricerca presso il CRI-VIFF – Centre de Recherche Interdisciplinaire sur la Violence Familiale et La Violence Faite aux Femmes – Université Laval – Quebec, Canada, nel corso del quale ha validato uno strumento volto ad individuare gli affetti post traumatici nelle donne che hanno subito violenza (VITA-Scale). Autrice di diversi contributi nazionali e internazionali sui temi del trauma, della violenza di genere e della femminilità, ha ricevuto due premi nazionali: premio AIP miglior poster per giovani ricercatori; Premio Francesca Molfino che incoraggia la ricerca nel campo della violenza sulle donne. Collabora con le Kassandre dal 2014 occupandosi in primo luogo dell’intervento clinico con le donne che hanno subìto violenza, ma anche dell’area formazione e progettazione sul tema.

Elisabetta Riccardi | Presidente Onoraria

Elisabetta Riccardi | Già fondatrice e Presidente dell’associazione le Kassandre dal 2004 al 2021.
Psicologa psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica ad orientamento psicodinamico e Dottore di ricerca in Studi di Genere presso l’Università “Federico II”. Per l’associazione le Kassandre si occupa della supervisione, progettazione e organizzazione delle attività a carattere psicologico in particolare rivolte a donne e bambini/adolescenti in situazioni di violenza. Dal 2014 al 2020 ha lavorato come psicoterapeuta referente dello Sportello Rosa (per situazioni di mobbing e molestie sul lavoro) dell’AOU Federico II. Attualmente psicologa presso il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università Federico II si occupa in particolare di stress e disagio lavorativo.

Luigia Sorrentino | Socia Direttivo

Pedagogista clinico e Counselor esistenziale, titoli conseguiti con Master triennali rispettivamente presso l’ISFAR di Firenze e l’ISUE di Napoli, dopo aver conseguito la laurea in Pedagogia con indirizzo psicologico presso l’Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli. E’ stata docente di Psicologia , Filosofia e Scienze dell’Educazione presso il Liceo Psicopedagogico- Sociale M.Serao di Pomigliano D’Arco. Ha svolto la funzione di Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, per circa 10 anni. Ha collaborato con l’Università “ L’Orientale” di Napoli, nell’ambito dell’orientamento e tutorato, tenendo sedute individuali di counseling per studenti. Attualmente è docente dell’IRCMe, scuola di formazione per Counselor, riconosciuta dal C.N.C.P. (Coordinamento Nazionale Couselor Professionisti). Dal 2004, iscritta all’Associazione “Le Kassandre” si è impegnata in diverse attività, tra le quali sostegno genitoriale e colloqui con donne in situazione di difficoltà, ma dal 2012 ad oggi la sua  attività principale nell’Associazione è la conduzione di Gruppi di Donne vittime di violenza.

Alcune testimonianze dei soci

Le Kassandre non ha, ma hanno avuto per me un ruolo fondamentale in questi anni perché non è stata, ma sono state occasione di riflessioni inevitabili, continue e costanti sul mio lavoro ma anche sulle mie relazioni e soprattutto sulla donna che ero e diventavo….
Lo uso questo plurale e in questo conservo un dolce ricordo di chi l’ha sottolineato alla nostra festa di 15 anni, lo uso perché in questo divenire c’è l’esperienza fatta con donne per donne….. Ma più di tutto ho imparato, in questi anni, che per portare avanti con responsabilità e con cura questa associazione bisogna essere CON prima di essere PER.
Mi appresto leggera, dunque, a un compito proprio perché so di poter contare sulle presenti che saranno al mio fianco…. Con un po’ di paura inizio questo viaggio con le voci di chi più nella mia vita mi hanno segnato e continuano a segnarmi e che echeggiano oggi più che mai..
Nei ricordi … l’autorevolezza di mia nonna da cui prendo il nome… lei sapeva borbottare ma aveva un cuore grande grande ed era una donna risolutiva e pratica…
Nel presente la dolcezza di mia madre, donna irraggiungibile per quanto amorevole, mi ha mostrato sempre la voglia di imparare e rendersi migliore….
E oggi ci sono i racconti delle piccole donne….le figlie del mio compagno…. mi mostrano l’entusiasmo, lo smarrimento e la meraviglia del costruirsi donna oggi, nella sua complessità. E ancora le vocine dei miei nipoti…. a cui ripeto e ripeterò che l’uguaglianza è nella libertà di essere….
La mia famiglia ma dentro questa ci metto la voce di un’amica la cui tenacia e la sua “follia” mi ha portato fin qui……mi ha voluto a suo fianco in tutti questi anni mostrandomi come un sogno di ragazza potesse divenire realtà… oggi quell’amica che ha segnato gran parte del mio essere donna offrendomi l’esperienza del Plurale…delle Kassandre..mi affida il suo di ruolo …
Vorrei metterci dentro un po’ di tutto…. Un po’ di autorevolezza, la propensione verso l’altro….vorrei essere una piccola donna mostrando sempre l’entusiasmo e il piacere di esserlo…mi piacere sognare di più….e partire dai piccoli uomini che stanno imparando già ad amare e far si che lo insegnino agli uomini piccoli …..
vorrei metterci la tenacia e la forza di credere in questo progetto ….
Saranno le donne che porto dentro la mia sicurezza, sarà l’amore che mi è al fianco la mia forza…..
Saranno tutte le donne che ho incontrato, che mi hanno mostrato lividi e ferite, che si sono affidate o meno, che ce l’hanno fatta e a volte no, a ricordarmi sempre il motivo per cui dico si a questo mandato e il l senso profondo del mio lavoro…..
Auguro a noi allora di ricordarci sempre da dove veniamo e cosa siamo: un gruppo di donne per le donne mantenendo sempre la certezza di un confronto, condivisione e di fiducia e la possibilità di riflessione e di crescita, l’idea del PLURALE e del Gruppo che c’è nel nostro nome!
E auguro a me stessa di essere non all’altezza ma alla base di questo ruolo che di alto ha solo una parte di riconoscimento ma non di aspirazione…io voglio stare nel mio modo di essere silente e attenta alla base come radice con voi …nella speranza di poter ancora crescere insieme umanamente e professionalmente e di farlo per noi stesse e per chi ci chiede una strada…una possibilità…la costruzione di un sogno!
Ringrazio tutte le mie compagne di viaggio, di direttivo: Betta, Marianna, Gina, Gina e Mariagrazia… le kassandrone e le kassandrine….sicure che saremo sempre prima CON e poi PER!

Chiara FargnoliDiscorso di presidenza

Già negli anni Settanta, con l' UDI, sono stata impegnata nella lotta per l'affermazione dei diritti umani delle donne ( legge sul divorzio – diritto di famiglia – legge sull'aborto -asili nido – consultori – ecc...), perché ho sentito forte l'esigenza di impegnarmi per le donne in quanto donna, per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione verso le donne. Ora, nella maturità, quando il problema della violenza emerge con prepotenza e per fortuna viene riconosciuto dalle istituzioni, da più di dieci anni sono impegnata con l' Ass. Le Kassandre nel sostegno di donne vittime di violenza domestica. Il mio impegno, forte della mia esperienza e delle mie competenze, in quanto Pedagogista Clinico e Counselor Esistenziale, si concretizza soprattutto nella conduzione di gruppi strutturati, orientati ad aumentare la sicurezza e l'autostima delle donne in difficoltà. Questa mia esperienza di conduzione di gruppo testimonia che le donne, incontrandosi in un ambiente sicuro, amichevole e non giudicante possono cambiare in meglio la loro vita. Possono rafforzare la propria identità e la consapevolezza di sé e del proprio valore. Possono capire quello che sta succedendo nella propria vita, scoprire che altre donne vivono esperienze analoghe e condividere la ricerca di soluzioni individuali e collettive per uscire dal silenzio, per cambiare e per acquisire potere e controllo sulla propria vita, in una parola “empowerment”. Credo molto in questo tipo di lavoro e penso di continuarlo finché mi sarà possibile, perché le partecipanti sono spesso in grado di raggiungere obiettivi che non avrebbero realizzato come singoli individui.

Luigia SorrentinoCouselor, Pedagogista Clinico

La mia esperienza nelle Kassandre è cominciata tre anni fa quando ho scelto questa associazione come contesto della mia ricerca di Dottorato. L' ho scelta perché sapevo di poter trovare in essa un approccio alle questioni di genere e alla violenza che avesse cura della soggettività della donna, della sua possibilità di scelta, della sua autonomia e non cadesse nella demonizzazione del maschile. Nel corso di questi anni ho ascoltato tante storie, ho guardato in tante vite e ho riattraversato anche la mia di esperienza di donna e la mia relazione con la femminilità, ma l'acquisizione che mi ha richiesto più sforzo è stata la capacità di guardare l'altro, di comprenderlo e accettarlo nella sua differenza, con tutte le frustrazioni che ne derivano.

Gina TroisiPsicologa

Partecipo alla vita associativa delle Kassandre dal 2012. Sono una psicologa clinica e ho iniziato questa esperienza subito dopo la laurea, dato il mio interesse nel comprendere la dinamica sottesa ad una relazione di coppia improntata alla violenza. Quali sono i vuoti e i buchi che entrambi i partner devono colmare annullandosi l'uno nell'altro.?La mia esperienza all interno dell associazione Le Kassandre dapprima mi ha vista impegnata come operatrice dello sportello accoglienza e poi come psicologa in diversi progetti che avevano come obiettivo quello della valorizzazione della differenza di genere tra le nuove generazioni. Se penso all'ottica con cui avevo intrapreso questa esperienza, penso all' idea che io stessa avevo di un femminile passivo e vittima. Con l'esperienza sento di essere più vicina ad un ottica che legge il fenomeno della violenza all interno di una dinamica di coppia e all interno di un contesto culturale, valorizzandone così le risorse e la sua componente attiva. Solo attraverso un processo di consapevolezza di se stessi e del ruolo giocato all interno di una determinata relazione si può uscire dal circuito della violenza

Valentina ScognamiglioPsicologa

E' evidente che io non sia una donna, anche se con le donne condivido alcune dinamiche di oppressione (soprattutto sul lavoro) a causa del mio orientamento. A molte donne, però, poiché sono bianco e cis, può sembrare che io sia dalla parte dell' oppressore. Il 26 Novembre è per me ogni anno la possibilità di analizzare questa contraddizione.
Le Kassandre sono, inoltre, un luogo prezioso per imparare a riconoscere e a prevenire quei meccanismi per cui le donne diventano oggetto di una medicalizzazione o di una psichiatrizzazione fuori luogo. Per questo vi ringrazierò sempre.

Stefano OrlandoMedico psichiatra