Corso Ponticelli, 40 | Ponticelli – Napoli

Lunedì dalle 9.30 alle 12.30

Tra le azioni dirette di contrasto alla violenza sulle donne, Le Kassandre hanno attivato dal 2005 uno sportello che fino al 2015 è stata iniziativa del tutto volontaria di professioniste socie dell’associazione. Prima in sede della Casa del Popolo, poi della VI Municipalità di Napoli, dal 2013, a causa di lavori strutturali le attività dello sportello si spostano presso i locali della sede dell’associazione.

Le azioni dello sportello da anni sono sostenute dai fondi otto per mille della CHIESA VALDESE

Le donne, dunque, vengono accolte e accompagnate in percorsi di valorizzazione di sé in particolare in caso di abusi e violenze, offrendo loro i seguenti servizi di :

  • Accoglienza:
  • informazione (info bandi e concorsi, corsi di formazione)
  • orientamento al lavoro
  • consulenza legale,
  • consulenza psicologica individuale e di gruppo.
Di seguito vengono descritti il numero di accesso allo Sportello Donna.
SERVIZIO/ANNO 2022 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012- 2005
Accoglienza telefonica 64 75 70 57 45 31 42 20 17 15 Accesso diretto
Accoglienza 24 25 40 26 36 13 30 31 25 18 16
Orientamento al lavoro 6 6 9 8 4 8 9 7 6
Counseling di gruppo 11 10 8 10 5 5 13 15 8 5 6
Consulenza Psicologica 16 16 21 15 15 13 16 16 15 11 8
Consulenza Legale 21 22 22 17 14 10 7 8 10 7 6
Supporto ai minori per violenza assistita 4 5 4
Consulenza psicologica rivolta ai minori.

Si declina in un ciclo di quattro colloqui clinici, a cadenza settimanale, finalizzati a fornire uno spazio clinico di contenimento che possa aiutare il/la minore ad entrare in contatto con i vissuti emotivi connessi all’esperienza traumatica, avviando un’iniziale processo di significazione, nel rispetto dei suoi tempi e dei suoi modi.Un’attenzione dedicata è rivolta ai figli e alle figlie delle donne che si rivolgono al Servizio, nei casi di in cui il/la minore sia vittima di violenza assistita ovvero abbia fatto esperienza diretta (quando la violenza è nel suo campo percettivo) o indiretta (quando ne è a conoscenza) di qualsiasi forma di maltrattamento su figure affettivamente significative. Va, infatti, tenuto conto che, nel vissuto del minore, la violenza coinvolge oggetti d’amore e di riferimento, con i quali ha un legame di dipendenza e ciò rende oltremodo complesso il portato emotivo di tale esperienza, che si caratterizza per un forte potenziale traumatico che può minare l’assetto cognitivo ed emotivo del minore, ancora in via di sviluppo.

ACCOGLIENZA

È il primo filtro importante per determinare il tipo di servizio da offrire all’utente tra i vari disponibili. Accogliere significa ascoltare in maniera attiva, comprendere la richiesta, analizzare la domanda utilizzare un dialogo diretto e chiaro con l’utenza. Il colloquio diretto con l’operatore rappresenta la modalità più significativa e il metodo più sicuro che permette di interpretare correttamente la domanda ed eventualmente approfondire la richiesta. L’accoglienza avviene attraverso un colloquio durante il quale si chiederà all’utente di compilare un Questionario utile per la futura banca dati. Dopo aver effettuato il colloquio l’operatore compilerà un Modulo di Richiesta del Servizio per inoltrare la richiesta ai responsabili dei diversi settori.

CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA

Il servizio offre una possibilità di ascolto ed un primo orientamento a donne in difficoltà, desiderose di parlare dei propri problemi: di coppia, di relazione con i figli, di difficoltà lavorative, di abbandono, di ansia,di stress. Il counseling pedagogico, come strumento di aiuto alla persona che sta attraversando momenti di difficoltà, si avvale di particolari strategie comunicazionali, attraverso le quali le persone possono essere aiutate a liberarsi delle loro inibizioni e resistenze; possono ricevere efficaci impulsi a gestire relazioni costruttive, a migliorare le condizioni generali e l’autostima. Si tratta di offrire alla persona una indispensabile collaborazione all’auto-esplorazione, all’auto-comprensione e  ad azioni che permettano al soggetto di sbloccarsi, di modificare alcuni comportamenti e di introdurne dei nuovi, allo scopo di ristabilire l’equilibrio e l’armonia personale.

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ

Attività di supporto e consulenza a famiglie svolta in particolare
dalle mamme sociali.

CONSULENZA LEGALE

Lo sportello costituisce un punto di riferimento per le donne che necessitino di assistenza legale. Questo servizio si propone di affrontare e rispondere, sotto il profilo legale, agli interrogativi della vita quotidiana, individuale, familiare e di coppia. Ha, altresì, l’obiettivo di tutelare i diritti delle donne, sia native che migranti, e sostenerle nei processi.

ORIENTAMENTO AL LAVORO

Il percorso di orientamento al lavoro si effettua attraverso 3 o 4 colloqui con un’operatrice formata, che propone all’utente la possibilità di strutturare un curriculum vitae e un bilancio di competenze. Quest’ultimo rappresenta un percorso di valutazione della situazione attuale e potenziale del lavoratore attraverso l’esplorazione della motivazione, delle capacità, degli interessi, dei valori, dei punti di forza e di debolezza.

Fare un bilancio delle competenze significa quindi svolgere un’attenta autovalutazione al fine di definire un obiettivo professionale reale, concreto e comunicabile che renderà più autonoma l’utente nella ricerca di informazioni per scoprire quali sono le reali opportunità professionali nel mercato del lavoro.

Consulenza psicologica

Il counseling psicologico segue le donne che hanno necessità di una relazione, di aiuto e di un sostegno.

Il fine è aiutare la persona ad aiutarsi, per raggiungere un’autonomia, un  maggior livello di autostima, fiducia in se stessa, la libera espressione delle proprie potenzialità. I motivi della richiesta di una consulenza psicologica possono essere diversi: conflitti d coppia, problemi familiari; violenza sessuale, fisica, psicologica ed economica; stati di depressione, ansia, lutto ecc.  In generale si cercheranno di affrontare e risolvere differenti problematiche inerenti l’affermazione, l’espressione e lo sviluppo delle identità femminili in ambito familiare, lavorativo e sociale. L’intervento psicologico ha, dunque, l’obiettivo, di rispondere ai bisogni lavorando insieme alla donna per accrescer le risorse interne ed esterne, personali e sociali per costruire una migliore stima e autonomia di sé. Il counseling si struttura di solito in 3 colloqui che seguono in definitiva tre fasi:

1) RICONOSCIMENTO E DEFINIZIONE DEL PROBLEMA;

2) RIDEFINIZIONE DEL PROBLEMA;

3) GESTIONE DEL PROBLEMA;

Potrà emergere la necessità di un supporto psicologico prolungato o un intervento psicoterapeutico che presuppone un invio a specialisti dei servizi pubblici o privati in base alle scelte della donna.